Non proprio un tranquillo viaggio di rientro, dopo aver effettuato la prima tratta da Leticia a Bogotà il volo partiva regolarmente alle ore 9.30 pm di Venerdì per Madrid, dopo circa un'ora e mezza di volo il comandante comunicava che l'aereo doveva rientrare all'aeroporto di partenza perche' troppo carico di carburante, da prima le hostess, abbastanza tranquille divenivano serie e controllavano tutti i posti a sedere, dopo circa due ore di volo attorno a Bogotà incollati alle nostre poltroncine, ci veniva comunicato che la torre di controllo autorizzava la discesa, di non preoccuparsi che i lampeggianti dei pompieri che si vedevano erano una normale routine, tocchiamo terra alle ore 1,30 am del 01 novembre, l'atteraggio non dei piu' morbidi, alcune capelliere che si aprono così come i vani porta maschere (vedi foto), tra gente che urla e gente che prega tutto si risolve tutto con un pò (per me tanta) paura.
Si riparte l'indomani con il volo ritardato di 16,30 ore l'arrivo alle 15,30 di domenica a Pisa senza valigie perchè per il momento disperse ma con salva la pelle.
Stavolta me la sono vista al culo
7 commenti:
Ti sei cacato sotto, eh? Il culo dei veri viaggiatori non si smentisce mai, vai tranquillo.
In quanto al culo non sò ma per il resto l'analisi è centrata in pieno
He he he!! Inevitabile direi.
Ciao Zingaro
ben tornato e grazie della visita al mio blog!
magari un giorno mi racconterai qualcosa di più sul tuo viaggio in amazzonia.
stammi bene.
La cosa importante è che tra CULO e BAGAGLIO il mio PANNELLO sia sano e salvo ( hi hi )...
ZINGAROTT, preso come un puma mi son riletto d un fiato ( MASCHERAAAAAAA PLIIIISSSS ) il tuo racconto...
EBBRAVO...
Tranquillo pannello sano e funzionante, a breve in tue mani con mio debito di una cena.
Ciao ZNG! Grazie della tua visita! Mi era sfuggito che tu avessi un blog! Belli i post!
Ciao
Posta un commento