mercoledì 15 luglio 2009

Rilassamento adriatico


Sicuramente qualcuno ha pensato "Ma che fine ha fatto"

Dopo un periodo di pausa-sosta e grattamenti di testa, lontano dal blog e dalla tecnologia, mi sembrava giusto ripartire con il massimo del rilassamento e allora ......

Carico il mezzo a motore e mi dirigo nel tacco d'Italia tra le bianche scogliere calcaree del Gargano in quel di Vieste, una settimana (già finita) molto salutare per ricaricar le pile e studiar qualcosa da fare per il prossimo futuro.

Tante idee per la testa e sempre meno tempo a disposizione ....

mercoledì 10 dicembre 2008

Saluti


Son tornato dall'ennesimo viaggio a Londra, fortunatamente il primo senza aver visto acqua e nebbia, molto freddo ma sopportabile, solito tour tra monumenti e negozi per lo shopping natalizio con i soliti problemi per il mio parlare inglese uguale a zero.

E così, visto il freddo, mandiamo un pò in letargo il blog fino all'anno nuovo con in progetto un nuovo tour nell America Centrale ancora da studiare ma già stampato nella testa.

Per gli auguri di Natale ci risentiamo .......

mercoledì 26 novembre 2008

Per non star fermi.......


Jack Kerouac diceva: "Dobbiamo andare e non fermarci finchè non siamo arrivati. Dove andiamo? Non lo sò, ma dobbiamo andare" e visto che son tra quelli che non devono raggiungere un traguardo, ma che il loro traguardo è il loro essere in viaggio, ho deciso di staccare e andare per tre giorni oltremanica.

Si sinceramente non mi sono ancora ripreso dal dopo AMAZZONIA e allora un pò per il freddo, un pò per accontentare qualcuno, un pò per la crisi immobiliare, le scuse son sempre buone per rifare lo zaino e ripartire, con due biglietti a buon prezzo e un letto da un amico risparmio più che stare a casa, Londra è sempre Londra e io son sempre in giro.

Alla faccia di chi ci vuole male..................

lunedì 3 novembre 2008

Paura tanta paura


Non proprio un tranquillo viaggio di rientro, dopo aver effettuato la prima tratta da Leticia a Bogotà il volo partiva regolarmente alle ore 9.30 pm di Venerdì per Madrid, dopo circa un'ora e mezza di volo il comandante comunicava che l'aereo doveva rientrare all'aeroporto di partenza perche' troppo carico di carburante, da prima le hostess, abbastanza tranquille divenivano serie e controllavano tutti i posti a sedere, dopo circa due ore di volo attorno a Bogotà incollati alle nostre poltroncine, ci veniva comunicato che la torre di controllo autorizzava la discesa, di non preoccuparsi che i lampeggianti dei pompieri che si vedevano erano una normale routine, tocchiamo terra alle ore 1,30 am del 01 novembre, l'atteraggio non dei piu' morbidi, alcune capelliere che si aprono così come i vani porta maschere (vedi foto), tra gente che urla e gente che prega tutto si risolve tutto con un pò (per me tanta) paura.



Si riparte l'indomani con il volo ritardato di 16,30 ore l'arrivo alle 15,30 di domenica a Pisa senza valigie perchè per il momento disperse ma con salva la pelle.

Stavolta me la sono vista al culo



venerdì 31 ottobre 2008

Gustavo Rene'


Il programma prevedeva qualche giorno nella capitale Bogota', si dovevo fare le valigie e partire pero' in Leticia incontrai un personaggio, Gustavo Rene' colombiano con la passione per la filosofia e un amore per l'amazzonia.
Inizio' con il farmi mangiare il "gusano", poi un giro in moto per le "tres fronteras", una caipiriñha in Tabatinga, ma si' andiamo nella selva con un prezzo "baratto" insomma dovevo solo vedere Leticia e sono finito con il vivere Leticia.
Nel suo giardino mi sono sentito come a casa e divertito nel cucinare la peggior carbonara che potessi ricordare, in compenso ieri sera il pesce cucinato da due messicani era notevole e squisito.
Non mi resta che ringraziarlo con la promessa di ritornare a trovarlo.
P.S. Alle 3.00 p.m. parte il volo per il rientro, arrivo a Pisa alle 11.45 p.m. di Sabato che qualcuno venga a prendermi....

Rilassamento tra Leticia e Tabatinga

Rilassandami dopo le fatiche della selva me ne vado girando tra la frontiera del Brasile e della Colombia, come gia' detto poche le differenze tra le due paesi, per la spesa non e' un problema, i negozi ritirano sia pesos che real con un cambio alla pari cioe' 1000 pesos = 1 real.
Sicuramente leggi diverse, una all'occhio, il casco sul motorino, non serve in Brasile obbligatorio in Colombia. E allora................, proprio sul confine, al posto del controllo polizia e delle varie burocrazie, ci sono file di banchetti che noleggiano caschi.

giovedì 30 ottobre 2008

La facevo piu' semplice


Quando il viaggio da orrizontale diventa verticale e allora o si scende o si va' dritti alla meta.
Camminato per ore sotto la pioggia e in mezzo al fango, con gli stivali ai piedi, dove il punto piu' asciutto che avevo era la lingua, dormito con la tenda in mezzo al verde dove ogni rumore era un suono e ogni suono un rumore.
Ringrazio Gustavo che mi ha portato fin lassu' o laggiu' boh!!! ho perso un po' l'orientamento
Esperienza unica da consigliare .............ma non da rifare (almeno per il momento)